Biografia
L’artista Margherita Michelazzo e’ “un esempio di forza di liberta’, fuori dai discorsi istituzionalizzati dell’arte” (Alberto Mattia Martini, "Prendi una mela" personale a Pomaria, 2007).
Il venezuelano Jacobo Borges, suo maestro alla Sommerakademie di Salisburgo, scrive che “Margareta sabe que el sol y la manzana son la misma cosa eso se puede ver in su obra”.
E’ il grande artista venezuelano che le apre la via alla libera creatività artistica dicendole “prendi una mela”, come oggetto estetico e simbolico da poter indagare sapendo che la mela reclama sempre una scelta. Il tema della scelta è il tema che unisce tutti i progetti di Margherita Michelazzo: tra il bene e il male, tra la vita e la morte, tra il bello e il brutto, tra il bianco e il nero della Storia, tra celebrazione del passato e costruzione del futuro.
L’iconografia emblematica della mela è al centro di molta della sua produzione artistica che svela “energia inventiva unita alla espressività intensa” (Maria Lucia Ferraguti) e “forza poetica, nella versatile capacità di re-inventare la materia, di mutare ruolo alle cose, indagandone il valore polisemico, per dare forma a parole e miti antichi e di giocare con palindromi e calembour” (Giovanna Grossato).
Così è nelle fini incisioni presentate con successo di critica e pubblico alle personali, "Morso dopo Morso" che ha aperto la stagione delle grandi mostre al Museo della Stampa di Soncino (CR, 2012) e "Pomography" al Galla Caffè di Vicenza (2013).
Così è nella pittura, nella scultura e nei singolari libri d’artista; nelle suggestive installazioni in acciaio cor-ten dove i dischi da materiale di recupero, suonano col vento e diventano “Mele Sonore” (Holding Askoll) o “Lune di Galileo” ricorrendo a precise misure astronomiche giocate con la libertà della creazione artistica; nel trasformare i locali del prestigioso appartamento realizzato da Carlo Scarpa, a Palazzo Brusarosco-Zaccaria di Vicenza, in una scena teatrale per 2000 mele storiche, un centinaio di “cultivar” di straordinaria bellezza ed inebriante profumo, nella mostra personale “ABRACADABRA” del 2016.
In AreaArte, Monica Bonollo la intervista sulla sua ricerca artistica e su ABRACADABRA, un evento realizzato in collaborazione con Veneto Agricoltura e la Biblioteca Internazionale “La Vigna”, all’interno del Festival dell’Agricoltura. “Una festa per gli occhi e per la mente. Una ricerca di bellezza e cultura costruita intorno a due installazioni di grande suggestione e finezza, che inducono a riflettere su ambiente e protezione genetica” (Maurizia Veladiano). Le guide turistiche di tre gruppi di architetti di Bordeaux, Daniela Zarpellon e la francese Carolin Mazel, in visita all’appartamento scarpiano durante Abracadabra, con una lettera al Presidente Mario Bagnara, esprimono grande apprezzamento per la capacità dell’artista di valorizzare con le opere, la straordinaria location: ”La luce inventata da Carlo Scarpa ha messo in risalto le forme sospese delle interessanti installazioni di Margherita, le quali, viceversa, hanno dato profondo risalto alle forme architettoniche dell’ambiente”. Ritengono “che forme di promozione della cultura come quella impostata da Margherita, vadano dirette allo scopo e lascino tracce profonde, proprio perchè toccano le corde dell’emozione dei visitatori”.
Non a caso, le immagini delle sue “Apples Models”, sono state richieste dalla Rivista di Arte e Cultura, “Con-fine” di marzo 2009, a corredo di un articolo.
Per il valore simbolico che trasmette, la sua incisione ”Be foolish, be hungry, but seed savers” è donata dagli organizzatori di “Be4eat-Think about eat”, (Fiera di Vicenza, 2012) allo scienziato americano T. Colin Campbell.
Col gruppo del Fragilismo e con la Fondazione Vignato per l’Arte, partecipa a mostre collettive a Vicenza e a Milano, a cura di Sotirios Papadopulos che presenta la sua mostra personale PASSWORD, nei locali de “L’Idea Amatori” di Vicenza, dando inizio all’attività della galleria.
L’artista Margherita Michelazzo è conosciuta a livello internazionale anche per le grandi sculture installative in rete metallica e acciaio cor-ten, cosi’ suggestive e coinvolgenti da meritare importanti apprezzamenti e segnalazioni.
Al Festival Biblico 2010, le sue tre installazioni con performance, “HOSPES/HOSTIS”, evidenziano “Pensiero forte” (Maria Lucia Ferraguti), “colte corrispondenze simboliche e studiatissime invenzioni strutturali” (Marica Rossi) sul tema del rapporto con l’Altro.
La prestigiosa pubblicazione brasiliana ARTE E NATUREZA, su i 27 Parchi Arte e Natura più importanti al mondo, (2016), presenta una sua opera accanto a quelle di artisti consacrati come Melotti, Arp, Calder … Si tratta di una delle “Anguane” in rete metallica, installate al Parco del Sojo di Lusiana (VI). La curatrice Serena Ucelli Di Nemi, ritiene il progetto delle anguane “molto bello ed integrato con l’ambiente”.
RAI TRE, nel programma “Quante Storie” di Corrado Augias, (2018), al Parco del Sojo, intervista l’artista accanto all’opera site specific in acciaio cor-ten, “Anguana alla ricerca del mito”, quasi decoro neolitico in un luogo preistorico e di leggende antiche.
L’installazione appare anche in pubblicazioni internazionali come “I luoghi Magici del Veneto” e “Il Veneto del Mistero” e citazioni del FAI. E questa opera è tra quelle che hanno suscitato maggiormente l’interesse e l’apprezzamento di Vittorio Sgarbi, in visita al Parco, nel 2008
Alla conferenza spettacolo (Ass. C.3+A) “LA SEDUZIONE NELLA LEGGENDA, le Anguane” (2017) a Pojana Maggiore (VI), le immagini delle “Anguane” di Margherita Michelazzo, in rete metallica, in acciaio cor-ten e di materiale specchiante, hanno dialogato con la presentazione etnografica di Daniela Perco e col canto di Patrizia Laquidara, come per rievocare l’acqua, nella suggestiva Villa Poiana costruita da Andrea Palladio, architettura termale antica, sopra un meandro scomparso del fiume Adige.
Dai capofonte delle acque sorgive, dalle sinuosità delle serpi e dei meandri e dalla capacità riflettente del materiale, la forma costruita dall’artista per un progetto work in progress, per un Parco Naturale.
OPEN 12, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, (Lido di Venezia 2009), indica tra le opere più apprezzate dal pubblico e dalla critica, la sua imponente ed evocativa installazione “Le Lune di Galileo”, collocata, poi, su invito del Presidente Mario Bagnara, nel giardino della Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, con un’operazione sinergica tra pubblico e privato degna di nota. Capace di interagire con lo spettatore e con l’ambiente, l’opera continua ad essere oggetto di ripetute visitazioni, per il benessere interiore che provoca e l’energia positiva che suono e oscillazione dei dischi, trasmettono.
Dell’installazione, al centro di numerosi eventi culturali e della progettazione di un giardino Feng Shui (2011), Michelangelo Pistoletto dopo la conferenza “Il Terzo Paradiso-Coltivare la Città”, alla Biblioteca “la Vigna” ha detto che suona anche senza il vento per la geometria e la forma con cui è costruita, comprendendo subito, nel contatto diretto, anche la forza della ripetizione del numero, nell’armonia dell’insieme (2014). ”Armonie iniziali” che Rossi Writes in ”The surprising Italy: Galileo’s Moons” scopre ed identifica con quello che ritiene essere il più bel giardino segreto di Vicenza.
Nel 2014, le viene commissionata un’opera site specific per l’inaugurazione della nuova scuola elementare di Povolaro di Dueville (VI) suo paese di origine, Intitolata ”La mia scuola”, l’opera è fatta con la canapa antica di un vicino opificio e carta vetrata, materiali scelti per dare ”lustro” ad una comunità laboriosa ed alla “fabbrica” nel suo essere anche motore di sviluppo sociale.
Dal 2019 lavora al progetto “PIGAFETTAPINGUINOS”, installazione con performance urbana e architettonica, per celebrare il V Centenario del Primo Viaggio attorno al Mondo e del suo cronista, il vicentino Antonio Pigafetta. Il progetto che gode di significativi patrocini (Comune di Vicenza, Pigafetta500, Consolato onorario del Cile, Ordine degli Architetti e Paesaggisti della Provincia di Vicenza, Consorzio Legno Veneto...) work in progress per la pandemia, è stato presentato dalla Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, alla 16° Giornata del Contemporaneo, riscuotendo consensi internazionali autorevoli e l’attenzione della stampa e della critica. Sollecitata al contempo come artista e geografa, Margherita giunge a mettere a fuoco un’installazione urbana pronta a lasciare il segno nei luoghi vicentini di Pigafetta (Agata Keran, in Amedit, Primavera 2021).
FORMAZIONE
Laureatasi con lode, all’Università degli Studi di Padova, con una tesi sperimentale in Geografia Economica, scelta per “originalità, ampiezza e rigore scientifico”, ottiene il Primo Premio dell’Ass. Industriali di Vicenza.
Si dedica all’insegnamento della Geografia Economica in Istituti di Scuola Media Superiore e all’Università degli Adulti e Anziani, dopo una esperienza forte, di docente presso una Colonia Ergoterapica in provincia di Vicenza, negli anni 1973/74 e 1974/75.
Queste esperienze professionali all’apparenza fuorvianti, sono in realtà altamente significative per lo sviluppo di quelle tematiche che si ritrovano nelle sue opere: la metamorfosi, la variabilità, l’identità, la predilezione per installazioni site specific, l’attenzione ai materiali…
Margherita Michelazzo ritorna con continuità ed in età matura all’arte, dal lontano primo premio del 1968, ottenuto al concorso di pittura riservato agli studenti delle Scuole superiori di Vicenza. Frequenta allievi di Oscar Kokoscka e segue corsi di nudo con modella, liberi e con l’incisore Ivo Mosele. Il pittore Vico Calabrò, la introduce nella storica Stamperia Busato di Vicenza, dove realizza incisioni, anche sperimentali, stimolata dai lavori di incisori storici e dalla presenza di giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e di varie Scuole di Grafica.
Molto le giovano i corsi di Storia dell’Arte e di Estetica seguiti all’Università degli Studi di Padova con Dino Formaggio.
È Jacobo Borges, suo maestro ai corsi di pittura e nudo, alla Sommerakademie fur Bilbende Kunst di Salisburgo (2004, 2005) che le fa comprendere” l’importanza di non accantonare o negare il suo trascorso formativo, ma anzi di partire dal ragionamento, dal metodo, per poi spaziare e inoltrarsi nell’irrazionale (A. M. Martini).
Solo exibitions
2020 “PIGAFETTAPINGUINOS”, 16°Giornata del Contemporáneo, AMACI
2018 “Life Risorgive”, Convegno, Festival dell’Agricoltura (Progetto ASL). Presentazione delle opere “anguane”, nel video degli studenti del Liceo Scientifico “Quadri” di Vicenza e dell’Ist. Agrario “Parolini" di Bassano.
2017 “La seduzione nella leggenda, le anguane”, Villa Pojana a Pojana Maggiore (VI.
2016 “ABRACADABRA, quando parlo creo", appartamento di Carlo Scarpa, Palazzo Brusarosco Zaccaria, Vicenza.
2013 “Pomography, il tratto inciso che fa la differenza”,
Galla Caffè, Vicenza.
“Autori in Wikipedia”, I.T.C. A. Fusinieri di Vicenza con
Vittorio Mincato.
Caffè Garibaldi, Piazza dei Signori, Vicenza.
2012 “Morso dopo Morso”, Museo della Stampa - Casa Stampatori, Soncino (CR).
“Password M4r9H3r1T4m1ch314220”, L’Idea- Amatori design Craft Store, Fondazione Vignato per l’Arte, Sotirios Papadopulos.
Fiera di Vicenza - Be4eat-think about eat, con T. Colin Campbell.
2011 “The garden and Galileo’s Moons, Feng Shui da Giardino”, Bibl. Int. ”La Vigna”, Vicenza.
2010 “Le Lune di Galileo” illustrazione dell’opera (progetto grafico e studi), Convegno “La Luna e l’Agricoltura” con Luisa Pigatto (Astronomia Storica, Univ. Padova), Vicenza.
“VIE DI FUGA”, Palazzo Brusarosco-Zaccaria, Vicenza, con A.Bianconi.
2009 “Percorsi”, Biblioteca Comunale di Dueville (VI), Concerto di Duck Baker.
2008 “L’arte della donna. L’incisione tra XVI e XVIII secolo”. Conferenza per la BPW FIDAPA e mostra “Incisioni”, CCIAA
di Vicenza.
“ Mele storiche tra mito e arte”. Sala Consiliare Palazzo di Lusiana. Convegno per la valorizzazione dei territori montani (Università di Padova, Veneto Agricoltura, Bios, CIPAT Venezia, Ass. Opfel on Pira).
2007 “Prendi una mela”, Pomaria, Castello di Casez di Val Di Non (TN).
Group exibitions
2018 “80 artisti per gli 80 anni di Vico Calabro’, Stamperia Busato, Vicenza.
2017 “Mirror Face to Face" Esposizione internazionale di grafica d’arte.
National Library di Tallin (ESTONIA) e Qu Bi Gallery di Vicenza (ITALIA).
2012 “Dal segno al linguaggio”, con firma del manifesto fragilista, Caffè Garibaldi, Vicenza.
2012 “Il Fragilismo- Segni”, performance e opening, Fondazione Vignato per l’Arte, Design Library, Milano.
2011 “Fragilismo”, Stamperia Busato, Vicenza.
2011 "Micrometamorfosi", Schorndorfer Kunstnacht 2011 (GERMANIA) e Dueville (ITALIA).
2010 “Io cerco il tuo volto o Signore”, UCAI, Palazzo Opere Sociali, Vicenza.
2010 “Metamorfosi/Metamorphose”, Dueville (ITALIA), Schorndorf (GERMANIA), Tulle (FRANCIA).
FESTIVAL BIBLICO “L’ospitalità delle Scritture”, Vicenza.
“Artisti per la Stamperia d’Arte Busato, mai più acqua alta a Vicenza”.
2009 “Metamorfosi/Metamorphose”, Dueville (ITALIA) e Schorndorf (GERMANIA).
2009 OPEN XII, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, Venezia Lido, Isola di San Servolo, Arte Communications.
2006 Presentazione del Catologo Parco del Sojo, Arte e Natura e nuove opere degli artisti: S. Abriani, Lee Babel, R. Costa, S. Morlin, M. Michelazzo, A. Tasca.
Tre nuove sculture al Sojo. Artisti: S. Crestani, M. Michelazzo, S. Dal Santo
2005 Sommerakademie, Fortezza di Salisburgo.
Tra le collettive di pittura a cui ha precedentemente partecipato: in Basilica Palladiana a Vicenza, a Villa Fabris di Thiene, a Palazzo Bonaguro di Bassano, Circolo di pittura “La soffitta”, promosse da AXA; a Padiglione Italia, mostra itinerante a cura di P. Daverio.
Collections
2014 “La mia scuola”, Scuola Primaria commissionata da Pro Loco, Dueville (VI).
2012 “Be foolish, be hungry, but seedsavers”, incisione
commissionata dagli organizzatori di “Be4eat -Think about eat”, per l’autore di The Cina Study, T. Colin Campbell.
Incisioni in “Raccolta Stampe Adalberto Sartori”, Mantova.
2009 “Le Lune di Galileo”, giardino di Palazzo Brusarosco-Zaccaria, Biblioteca Internazionale “La Vigna”di Vicenza.
2008 “Mele Sonore”, Holding Askoll, Dueville (VI).
2006 “Anguane”, e “Anguana alla ricerca del mito”, Parco del Sojo di Lusiana (VI).
Libri d'Artista ed incisioni sono in collezioni private e pubbliche, in Italia e all' estero.