
Al Presidente della Biblioteca Internazionale "La Vigna" di Vicenza.
Gentile Professor Bagnara, ho avuto modo, durante lo scorso mese di ottobre, di accompagnare in visita all'appartamento Gallo ben 3 gruppi di architetti ed appassionati d'architettura provenienti dalla Francia. La visita guidata è stata gestita dall'associazione Médiarchi, di cui è direttrice l'architetto Caroline Mazel. In totale i partecipanti sono stati quasi 90. La visita guidata doveva avere come tema l'architettura di Carlo Scarpa e di Andrea Palladio, e in fase di programmazione ho suggerito di visitare la sede della Biblioteca La Vigna, e in particolare la Casa Gallo, che considero personalmente una delle opere a carattere privato più interessanti della nostra città. Ho così preso accordi con la segreteria della Biblioteca, che si è dimostrata fin da subito solerte e disponibile ad accettare le nostre visite, avvisandomi della presenza in quel periodo di un'esposizione temporanea. E' così che ho avuto il grande piacere e l'enorme fortuna di conoscere l'artista, Margherita Michelazzo. Proprio per la sua presenza ho potuto garantire ai miei visitatori l'ingresso negli orari a noi più consoni, grazie alla grande disponibilità di Margherita e di suo marito, che ci hanno sempre accolti con tanto entusiasmo. A modo di vedere non soltanto mio, ma anche dei ben più esperti partecipanti alle mie visite guidate, l'esposizione Abracadabra è stata inserita in modo coerente ed armonico nel tessuto architettonico di Casa Gallo. La luce inventata da Carlo Scarpa ha messo in risalto le forme sospese delle interessanti installazioni di Margherita, le quali, viceversa, hanno dato profondo risalto alle forme architettoniche dell'ambiente. Il contesto insomma ha avuto una risonanza non solo artistica, ma soprattutto emotiva nei partecipanti alle visite. Qualcuno di loro, appassionato di musica, ha arricchito il significato delle opere di Margherita con un'interpretazione strettamente legata all'armonia dei suoni, creando così una corrispondenza allargata tra le varie forme artistiche: non soltanto architettura, disegno e composizione contemporanea, ma anche danza dei suoni e vibrazione della luce. Margherita, attraverso la sua mostra ha saputo davvero creare un impatto emotivo volto a promuovere l'immagine della Biblioteca La Vigna nel modo più adatto. Molti dei partecipanti ai miei gruppi provengono dalla zona di Bordeaux, nota regione vinicola francese. Alcuni hanno lavorato nell'ambito della produzione vitivinicola, e hanno voluto portare con sé i riferimenti della Biblioteca La Vigna per poter, magari, trovare un legame tra la loro terra e la vostra preziosa opera di diffusione della cultura rurale. In definitiva vorrei ringraziare la Biblioteca, innanzitutto, per avermi permesso di introdurre questa tappa imperdibile all'interno del mio circuito di visita. E in particolare vorrei rinnovare la profonda gratitudine mia e dell'architetto Caroline Mazel, nei confronti di Margherita Michelazzo, che con la sua opera ha arricchito e valorizzato l'ambiente di Casa Gallo e di conseguenza l'immagine della Biblioteca La Vigna. Ritengo che forme di promozione della nostra cultura come quella impostata da Margherita vadano dirette allo scopo e lascino tracce più profonde, proprio perché toccano le corde dell'emozione dei visitatori. Chiudo questa mia lettera auspicando che iniziative di questo tipo possano essere diffuse ancora e possano avere la giusta risonanza che meritano, nel panorama di una città dal potenziale ricchissimo e, spesso, ancora poco conosciuto. Un cordiale saluto, Daniela ZarpellonTour guide - Città e Ville Venete